Vedo la realtà.
Nuda e cruda.
Così com’è.
__________________________________________________ foto di Welink by Inspire
Impotenza è cercare di cambiarla.
Accettazione è starci dentro.
Esiste un’altra possibilità?
Vedo la realtà.
Nuda e cruda.
Così com’è.
__________________________________________________ foto di Welink by Inspire
Impotenza è cercare di cambiarla.
Accettazione è starci dentro.
Esiste un’altra possibilità?
Le zucche con quegli stupidi ghigni tutti uguali non le sopporto.
Le streghe finte, i fantasmini, gli scheletri e gli zombies mi fanno pena.
Detesto i branchi di Piccoli Alien inebetiti che, scortati da genitori decerebrati, mi molestano scampanellando e recitando senza convinzione la nenietta “dolcetto scherzetto”.
Ma perché dobbiamo sopportare anche questo?
Non potevano bastare il delirio natalizio, la demenza carnevalesca e il coniglione pasquale?
Era proprio necessario andare a scovare in tradizioni che non ci appartengono l’ennesimo pretesto per far vieppiù rimbecillire i nostri già rincoglioniti minori?
Halloween è una festa che non mi appartiene, non mi piace e sento una tremenda puzza – non di zolfo, ma di “american business”,
A me le zucche piacciono al forno.
I Piccoli Alien non mi piacciono mai.
E quanto alle streghe apprezzo solo quelle vere.
Condivido assolutamente l’iniziativa di un prete, don Pavanello dell’associazione Nuovi Orizzonti [http://www.nuoviorizzonti.org/], che ha deciso di contrapporre La Notte dello Spirito alla notte degli spiriti: una vera notte alternativa, in cui i volontari laici dell’associazione alterneranno musica, spettacolo e momenti di preghiera per ricordare – a chiunque voglia condividere la loro esperienza – che questa è una festa con altissima valenza spirituale, consacrata alle anime e ai santi.
Questo vero scherzetto da prete lo giocherà in laguna, a Venezia e Mestre.
Dal canto mio io – in terraferma – mi barricherò in casa con incenso, candele e canti gregoriani.
E agli scherzetti da deficienti opporrò resistenza.
Amen.
Un attimo congiunge i mondi.
Un attimo ci divide.
Separato da te stesso sorridevi.
Ora sperimenti la lieve assenza, che a noi pesa come pietra.
Parole per te.
Parole per chi rimane di qua.
Di qua dalla sottile linea che hai valicato.
Solo.
Hai scelto, amico mio.
Il doloroso rispetto ti è dovuto.
Ma la leggerezza del sorriso rimane.
La gioia della condivisione ci appartiene per sempre.
Nel luogo del senso antico ti porto con amore.
Have a good trip My Brother.
Mura scrostate e pistole sanguinanti.
Affiora evanescente dal fondo di una piazza.
Sovrastata da una pistola sanguinante che non le serve per combattere.
Avanza verso chi la cerca.
Apparizione necessaria, dai contorni sfumati e incerti.
Adesso è con me.
piazza Gerolomini, Napoli – Street Art, opera di Banksi,
fotografata da Andrea Tronchin
http://www.wix.com/ttronko/ilovethisplanet
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Angeli combattenti per la città combattente.
Sui muri di Napoli il grande artista Banksi fissa così un frammento di realtà.
Icona della quotidianità resistente

Street Art: Banksi a Napoli, piazza Gerolomini
A Natale volete restare immersi in un delirio di pacchettini, essere travolti da un tormentone di buonismo, ritrovarvi orrendamente impoveriti dalle spese obbligate che dovrete sostenere per acquistare inutili regali a persone altrettanto inutili, che frequentate solo per necessità o convenienza ?
Oppure preferite spendere gioiosamente i vostri sudatissimi denari, folleggiando sulle dune del Sahara ?
Volete ammazzarvi mangiando panettone farcito con improbabili creme multicolori e rabbrividire nel freddo, nel gelo, nella neve e nella nebbia, cercando di consolarvi ascoltando “White Christmas” ?
Oppure volete danzare volteggiando al suono del djembé vestiti di eterei veli ?
Insomma volete godere o vi rassegnate a passare l’ennesimo pallosissimo natale ?
Se decidete di lasciare il masochismo natalizio e volervi finalmente un po’ di bene vi consiglio caldamente un bel viaggio in MALI.
Innanzitutto c’è Bamako con la miglior musica e i migliori musicisti d’Africa.
Poi c’è il Pays Dogon: kilometri e kilometri di falaise con vista sulla savana e sul deserto, panorami da favola e una cosmogonia da far invidia agli antichi greci.
Potrete navigare sul fiume Niger e zampettare sugli altopiani.
E a gennaio vi attende la chicca finale: le Festival au Désert a Toumbouctou.
12-13-14 gennaio 2012 in pieno deserto, i migliori gruppi e musicisti nord africani e africani suonano giorno e notte in un Festival rock come non se ne fanno più.
Fantastico come il Parco Lambro …
… e in più ci sono i cammelli.
Se volete andare in questo meraviglioso paese (da viaggiatori e non da turisti), contattate
Benjamin Guindo – MALI
nombori2001@yahoo.fr
Téléphone
Fixe : 00 223 20 24 23 59
Portable : 00 223 76 42 53 72
http://hogon.canalblog.com/
Una affidabile, simpatica, professionale guida Dogon.
Io sono stata con lui in Mali a dicembre 2009 e in Burkina Faso nel 2010.
Vi organizzerà un viaggio proprio come lo desiderate voi.
Le Mali vous souhaite la bienvenue !
Buone feste !