Arte30 marzo 2013

Irma ci mette il cuore: Asolo, 11 maggio, Son et Lumière

Sabato 11 maggio Irma Paulon torna a giocare in casa, scegliendo i luoghi più spettacolari di Asolo per il suo evento SON ET LUMIERE.
Luce, leggerezza, ironia i fili conduttori del percorso che si snoderà tra natura e cultura, arte e umanità, includendo la visita guidata al lussureggiante giardino della villa in cui visse l’esploratrice e scrittrice britannica Freya Stark, ove - tra carpini, rose e lecci secolari – gli ospiti entreranno in una dimensione dello spirito favorevole all’ascolto interiore, guidati da Kristian Buziol di PUNTO VERDE, esperto in restauro di giardini storici, creatore e anima della nuova vita di questo angolo incantato.

Sulla TERRAZZA PANORAMICA dell’ALBERGO AL SOLE, godendo dello splendido scenario dei colli asolani e della sottostante pianura, ci si aprirà all’INCONTRO DI ARTISTI E VARIA UMANITA’, in cui tutti i sensi saranno coinvolti.
Il realismo magico delle immagini di Barbara Beltramello, fotoreporter internazionale
si mescolerà agli allestimenti olfattivi della fragrance designer Claudia Scattolini mentre il tatto e la vista saranno solleticati dalle nuove collezioni di Irma Paulon, presentate per l’occasione.
Anche per l’udito Irma ha in serbo una sorpresa, che stimolerà il nostro senso del ritmo, antico come l’anima.
A stuzzicare il gusto penserà l’équipe del talentuoso chef Enrico Villanova dell’Albergo Al Sole.

Dopo l’aperitivo la generosa Irma aprirà ancora una volta le porte di casa per concludere in bellezza la giornata con una performance nel giardino del suo atelier.

L’arte e la ricerca di Irma sono intimamente connesse con la natura e con la dimensione onirica e primordiale che il contatto con le forze naturali suscita nell’anima di chi si mette in viaggio e in ascolto con cuore puro.
L’allestimento del Parco di Villa Malipiero e le installazioni nel giardino dell’atelier sono l’esempio di come Irma sappia ascoltare con umiltà le suggestioni che giungono da mondi paralleli.

L’artista è un visionario, precorre i tempi e congiunge le dimensioni spaziali.
Quando gli eventi accadono l’artista è già lì, perché li ha percepiti per primo.
Forse contribuisce a farli accadere e a perpetuarli in una spirale senza fine – ENDLESS.

Forse si limita a sognarli.

Ma quando ci fermiamo di fronte a un’opera e non sappiamo più distinguere tra sogno e realtà, allora l’artista è riuscito nel suo intento: fermare attimi di pura bellezza e congiungere i mondi.

Tutto il resto è il quotidiano.

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